C'è una verità elementare, la cui ignoranza uccide innumerevoli idee e splendidi piani: nel momento in cui uno si impegna a fondo, anche la provvidenza allora si muove. Infinite cose accadono per aiutarlo, cose che altrimenti mai sarebbero avvenute... Qualunque cosa tu possa fare, o sognare di poter fare, incominciala. L'audacia ha in sè genio, potere, magia. Incomincia adesso.
J. W. Goethe
È nato tutto un po’ da qui: dalla presa di coscienza delle proprie capacità e dal credere di più in sé stessi. Il nostro è un progetto familiare volto a riscoprire le tradizioni della nostra famiglia, fatta di duro lavoro e sacrificio ove però gioire delle piccole soddisfazioni quotidiane avendo la possibilità tangibile di raccoglierne i frutti e vivendo quasi in simbiosi con la natura circostante. Distina nasce come idea nel 2015 e si è concretizzata nel 2017. Volevamo provare a chiudere il ciclo, vinificando, distillando e restituendo gli scarti di tutto il processo alla terra. La base di partenza per vinificare è stato un vecchio ettaro di vigna di proprietà, mentre la distillazione non sarebbe stata possibile senza l’aiuto e la guida del maestro Vittorio Capovilla e tutta la sua generosa famiglia.
Il contesto geografico è quello dei Colli Piacentini, in particolare tra la Val D’Arda e la Val Ongina, al confine con la provincia di Parma. I terreni sono situati nella fascia dei fossili del Piacenziano, ad un’altitudine di 250 m s.l.m. sulle argille bianche e sedimenti di sabbia. Ancora oggi è possibile ritrovare conchiglie di varia dimensione e forma dopo un’aratura o una vangatura. Sono terreni poveri di Azoto dove le fermentazioni stentano ad arrivare a compimento, ed è per questo che il residuo zuccherino presente nei mosti in epoca di imbottigliamento ha favorito la nascita del vino frizzante in queste zone.
L’Azienda si estende su un totale di 6 ettari, di cui 3 coltivati a vite, mezzo ettaro di frutteto e il rimanente seminativo. Le vigne hanno età molto variabile: da una parcella impiantata nel 2012 sino a piante del 1980. Siamo in regime di biologico certificato da Suolo e Salute.